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Blog Become a Parrot

L’educazione porta a più percorsi possibili di risposta, tutti validi.

Categoria

Casi problemi di comportamento

Autodeplumazione pappagallo

Per poter approcciare l’argomento “Sindrome da Autodeplumazione”, è necessario capire di cosa si tratta.

  • Autodeplumazione e Automutilazione possono coesistere in quel processo di auto-danneggiamento che il pappagallo compie a discapito del proprio piumaggio e dei tessuti sottostanti.
  • Questo comportamento auto-lesivo è compulsivo e non controllabile dall’animale: può essere limitato a una zona del corpo o riguardare tutto il corpo.
  • L’indicazione che dobbiamo comprendere per capire se si tratta di Autodeplumazione, è proprio che sia un’area del corpo in cui il pappagallo può arrivare col becco.
  • Autodeplumazione e Automutilazione possono comparire contemporaneamente oppure in momenti distinti e in differenti distretti e ampiezze.
  • L’Autodeplumazione è un fenomeno esclusivo dei pappagalli in cattività.
  • In sintesi: l’Autodeplumazione e l’Automutilazione (racchiuse nel termine inglese  FDB – Feather Damaging Behaviour) è un eclatante INDICE DI MALESSERE.
  • In sostanza: è un SINTOMO, non è una malattia.
  • E’ un Sintomo, espressione di molte patologie del corpo e della mente.

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Autodeplumazione. Cenerino Silver

Conobbi Silver e la sua amica umana, Cristina, quando quest’ultima decise di iscriversi al mio corso “Become a Parrot”.

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Sia per il fatto che Cristina partecipò al corso BAP, sia per le consulenze individuali in cui lavorammo come chirurghi intenti a separare parti minute di comportamenti complessi (alterati) intervenendo così meticolosamente sino all’estinzione della autodeplumazione come mezzo di comunicazione, sia per il lavoro di equipe col nostro veterinario, il Dottor Lorenzo Crosta, il risultato di molti mesi di lavoro è quello che vi presento in questo articolo.

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Lolita, la calopsitta

Anche i lavori meno appariscenti, contengono le molte applicazioni di un approccio basato sulla relazione sociale.

Un approccio sociale-cognitivo, in cui ha massimo significato il valore che l’animale aggiudica ai suoi modelli sociali.
Siate educati se volete educazione, non siate impositivi se volete libertà di scelta.
Abbattete il controllo: liberare dalle catene della dipendenza, equivale a creare armonia nella relazione.

Proprio così i pappagalli “faranno” coi voi, “saranno” con voi, ma nello stesso tempo sapranno stare soli se devono, in autocontrollo e calma.  Saranno ricchi di quel bagaglio di esperienze che permetteranno loro di essere accettati ovunque! Anche presso chi ne sa poco o nulla di questi animali.
Una buona educazione assicura di poter vivere felicemente al mondo.

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Lolita è una calopsitta recuperata alla quale tagliarono le remiganti.
Completamente priva di competenze fisiche e sociali.

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Lolita, staticamente reclusa nelle sue paure

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Mosè, il pappagallo che non si fidava

Quando conobbi Mosè, un piccolo cenerino di un anno e poco più, il suo proprietario lamentava la mancanza totale di fiducia nelle mani, nei movimenti e la presenza di neofobie.

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La storia di Mosè resta sconosciuta sino al momento in cui è entrato nella casa di adozione, dal suo proprietario Vitale.

Dal modo in cui si relazionava, era evidente che l’allevamento e le esperienze fatte non gli avevano confidato alcun insegnamento utile a condividere la propria vita con altri individui, umani o cospecifici.
Tutto era allarme, dubbio, difesa.

Se solo la mano su cui saliva si spostava, Mosè se la dava ad ali spiegate.
Se solo gli si avvicinava un nuovo oggetto, scappava.

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Autodeplumazione. Anacleto, un pappagallo a lungo incompreso.

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Una storia di anni di incomprensione del problema

La storia di questo pappagallo cenerino è esemplare. Si tratta di un caso di sindrome da autodeplumazione nata da un forte stato di malessere e dalla conseguente iper-cura che, grazie al cielo, i proprietari hanno offerto a questo animale in un momento critico della sua vita. Infatti, senza le costanti attenzioni che i proprietari hanno dato ad Anacleto, non credo se la sarebbe cavata.
Le conseguenze comportamentali di queste attenzioni continue le abbiamo risolte, dunque ben venga una insistente preoccupazione ove vi sia malessere! 

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Autodeplumazione. Nanà, un pappagallo in dal lungo percorso

Voglio pubblicare questo caso, nel quale siamo solo a metà percorso, perché mi piacerebbe davvero che i lettori comprendessero la Sindrome da autodeplumazione per ciò che è: un problema cronico che è indispensabile affrontare lavorando a 360 gradi con costanza, determinazione e assenza totale di sconforto che non è utile nè a voi, nè al pappagallo.

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Pippo, un pappagallo Cenerino

Specie: Psittacus erithacus erithacus.
Anni: 3 anni e mezzo
Sesso: sconosciuto
Nome: Pippo
Acquistato che aveva 2 mesi e 12 giorni

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Il caso di Pippo non riguarda la Sindrome da autodeplumazione, e questa Sindrome non è il peggiore dei malesseri che i pappagalli in cattività possono vivere, nonostante sia ciò che frustra maggiormente il proprietario.

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Autodeplumazione. Luna, pappagallo Cenerino

Specie: Psittacus erithacus erithacus.
Anni: 7 anni
Sesso: femminile
Nome: Luna
Recuperato il 11 novembre 2015

Ecco Luna nelle prime fotografie, appena recuperata, datate 12 e 18 novembre 2015

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12 novembre 2015

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Pappagallo che becca: Pinta, pappagallo amazzone che aggredisce

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Questo articolo venne pubblicato sul Airas-Bulletin del 2012, la rivista dell’Associazione che presiedo.

L’assistenza sul comportamento è stata a mio carico, essendo il mio lavoro.  Continua a leggere “Pappagallo che becca: Pinta, pappagallo amazzone che aggredisce”

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